a cura di Archivio Sergio Strizzi

Sergio Strizzi ha lavorato sui principali set cinematografici italiani e internazionali dagli anni ’50 all’inizio degli anni 2000, ha documentato film di registi leggendari, ha ritratto attori e attrici di tante generazioni che amavano essere fotografati da lui.

Fotografare significa scrivere con la luce, ed è per questo che quando guardiamo le foto di Sergio Strizzi ci rendiamo conto del potere del suo racconto.
Strizzi era capace di entrare in un mondo che andava oltre l’immagine catturata. Nei suoi scatti non si rivelano solamente dei ritratti, dei momenti, dei volti, ma si percepiscono le atmosfere, gli universi intimi di chi viene colto in quell’attimo.
La sensibilità di Sergio Strizzi e l’essenza della sua arte stanno proprio nel rivelare e mettere a nudo le emozioni e l’anima dei grandi protagonisti del cinema con i quali è entrato in dialogo nella sua lunga carriera di fotografo.

Fotografare significa scrivere con la luce, ed è per questo che quando guardiamo le foto di Sergio Strizzi ci rendiamo conto del potere del suo racconto. Strizzi era capace di entrare in un mondo che andava oltre l’immagine catturata. Nei suoi scatti non si rivelano solamente dei ritratti, dei momenti, dei volti, ma si percepiscono le atmosfere, gli universi intimi di chi viene colto in quell’attimo.
La sensibilità di Sergio Strizzi e l’essenza della sua arte stanno proprio nel rivelare e mettere a nudo le emozioni e l’anima dei grandi protagonisti del cinema con i quali è entrato in dialogo nella sua lunga carriera di fotografo.

Sergio Strizzi ha lavorato sui principali set cinematografici italiani e internazionali dagli anni ’50 all’inizio degli anni 2000, ha documentato film di registi leggendari, ha ritratto attori e attrici di tante generazioni che amavano essere fotografati da lui.

21 ottobre– 7 novembre 2023
↗ 1° anello